Come mai potrò amore ricordarti tenera e bella come sei stanotte? Come dire il per sempre del donarti al mio corpo, poi che la vita inghiotte se stessa e le sue labilissime arti? Come ti porterò nella mia notte quando domani senza me parti, nuvola leggera verso altre rotte? Forse è in te sonetto, ma...

Ahi, respiro maree e gorghi d'acidi, fluttuanti pesci, sugheri, alghe e rami, torti e persi fra gl'infidi catrami, lento strangolio, fini fallaci. Mi curvo a voi, saccenti e perspicaci ominidi, a voi mi dilisco in stami e piango morti più che infiniti ami, più che il digiuno o il rosolare in braci. ...

Una luce abbagliante nella neve mi ferisce lo sguardo che rincorre l'ala immaginaria, il picchiare lieve dei falchi sui rondoni nelle forre, il volo smeraldino degli abeti nel cielo bianco della quinta torre. Mi parlerai un giorno dei segreti nascosti tra le pietre dolomiti, delle dita aggrappate al...

Qui tutto parla di te,
del tuo non essere.
Come se l'esistere fosse toccare,
guardare.
Invece non è.
Quando l'ombra si piega,
mentre la memoria del tuo passare
passa,
altrove, altrui,
tu esisti.
Il tempo non si ferma
ad aspettare.

Non sapevo nulla dell'amore prima di conoscerti nell'ombra, e anche dopo il sole era troppo forte per i miei occhi. Così non ti ho vista passare accecato dalle mie bende. Ho preso la scala di servizio come una badante ucraina fuggita dalla miseria. Come lei sono morto sull'asfalto, travolto da un'Au...

Hombre, trovo bello il tuo ultimo sonetto.

SANTORINI Il fondo del mare è un cristallo blu nel fuoco vivo sotto la caldera. La nave che ti porta sì leggera tra i miei basalti scoscesi sulla prua sente alitare il vento di chi fu, in un tempo senza tempo, di Thera pacifico abitante. Ma stasera è la schiera delle luci lassù sospese dentro nuvole...

DELOS Se a Delo viaggiatore approderai, ricorda, i miei sassi hanno memoria, siano scisti o graniti, siano scoria di marmi o colonne avvolte dai rai che diffondono nell'aria la storia di Latona e di Apollo. Capirai allora, se mai, quale provvisoria ubicazione in questa terra hai. A Delo ciò che vedi...

scusate... manca una "i" ... e sì che avevo controllato...

NAXOS Le mie valli discendono dai monti, da vaghe ninfe la notte bagnate, tra le olive e le arance profumate nel meltemi dei miei tersi orizzonti. Il mio mare si specchia nei racconti delle canne soffianti, modellate dal sale della Plaka nell'estate degli amori e nel sole dei tramonti. Ma tu che chi...